Sabato 24 maggio 2014 sono stato invitato a parlare all’Exposanità riguardo l’iniziativa che sto conducendo come insegnante di Tango Argentino con l’Associazione Retinite Pigmentosa dell’Emilia Romagna.
Il Tango Argentino è un ballo in cui nella coppia si stabilisce un contatto fisico e mentale, immersi nel contesto musicale, e in cui i ballerini si muovono in perfetta sincronia obbligandoli a un perfetto controllo del loro corpo secondo codici ben precisi. Questo costringe a una maggiore consapevolezza della propria postura e dei propri movimenti che conduce a un miglioramento generale della percezione di se stessi e degli altri.
Ecco perchè il Tango è una ricerca infinita del miglioramento di se stessi.
Qui l’acutezza visiva è meno importante della sensibilità “propriocettiva” del proprio corpo.
È un passo In avanti verso il benessere e l’autonomia degli ipovedenti.